Allattamento: tra dolcezza e competenza
Così iniziano le mie sessioni newborn, con l’allattamento.
Dolcissimo momento in cui il neonato non solo si nutre, ma grazie al contatto con la mamma si calma e si predispone a un sonno profondo. Simbiosi importante per la riuscita del servizio, ma soprattutto per la serenità della mamma stanca.
Durante questi magici momenti mi capita spesso di parlarne con le mamme, spesso inesperte e insicure di questo argomento così vasto.
Ho acquisito per esperienza personale una certa competenza in materia e sono in contatto con diverse ostetriche esperte del campo. Proprio da questa esperienza acquisita sul campo deriva il primo consiglio che mi sento di dare: se vuoi nutrire il tuo bambino con allattamento al seno esclusivo non pensare di riuscire da sola. I dubbi sono tanti e le ore di sonno generalmente poche quindi, fatti aiutare! Non dalla mamma o dall’amica che possono essere utili in altro modo. Quando si parla di allattamento l’aiuto deve essere competente, rivolgiti a un ostetrica esperta del campo o alla lega del latte www.lllitalia.org. Dissiperai ogni dubbio riuscendo così a godere di questo momento irripetibile.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) da delle linee guida universalmente riconosciute. Suggerisce di allattare il tuo bambino esclusivamente al seno per i primi 6 mesi di vita. Il latte materno infatti è un alimento completo, che gli fornisce tutti i nutrienti di cui ha bisogno e che risulta perfettamente digeribile.
A richiesta o a orari fissi?
Sempre secondo l’OMS il metodo migliore è a richiesta, cercando cioè di assecondare i bisogni del neonato. Inizialmente la cosa si traduce in poppate molto frequenti e un periodo di rodaggio in cui bisogna prendere il ritmo, più impegnativo, ma così la produzione del latte sarà stimolata in modo corretto e i benefici innumerevoli.
Una cosa molto importante è riuscire a capire quando c’è la richiesta!
La prima cosa di cui dovete essere certe è che non c’è pericolo di allattare troppo, sarà il bebè a farvi chiaramente capire quando non ne vuole più!
Quali sono i segnali che il neonato mando quando è ora di offrirgli il seno?
- Sbadiglia e tira fuori la lingua
- Gira la testa di lato
- Si mette le mani in bocca
La cosa ottimale sarebbe di raccogliere in tempo questi piccoli segnali prima di farlo arrivare al pianto perché poi l’attaccamento risulta più difficoltoso.
Per l’attaccamento poi possiamo aprire un altro capitolo. E’ importante che il piccolo lo faccia in modo corretto, altrimenti durante la suzione provoca delle dolorose ragadi al capezzolo che non vi auguro proprio e anche qui la parola d’ordine è fatevi aiutare da chi è competente in materia.
Come avrai capito, ho un grande rispetto per questa fase unica e delicata della vita e se avrò l’onore di raccontare i primi giorni di vita del tuo bebè lo farò con tutta la discrezione e l’empatia di cui sono capace.
Contattami ora, parleremo dei dettagli davanti ad una bella tisana nel mio studio.